
Terzo appuntamento Cineforum a Nocera Inferiore
La trama
La vita di Tim, un ragazzino di 7 anni, è perfetta più che mai, grazie alla sua fantasia e alla totale attenzione dei suoi genitori che giocano sempre insieme a lui, ma tutto cambia quando un giorno da un taxi arriva il nuovo fratellino di Tim, che gli ruba progressivamente tutte le attenzioni dei genitori. Tim però si accorge che il fratellino si comporta in modo strano, a cominciare dal vestire da adulto, passando dal saper già parlare e ragionare come un adulto; alla fine, scopre che è un boss di un’agenzia che si occupa di smistare i bambini con una missione da compiere. Dopo che Tim è stato messo in punizione perché i genitori pensano che voglia fare del male al neonato, il boss raggiunge il bambino e i due concordano di far finta di andare d’accordo, in modo che Tim possa venir liberato e possa quindi aiutare il piccolo a svolgere la sua missione.
Il boss proviene da una macchina universale dell’azienda Baby Corp, il luogo dove tutti i bambini vengono controllati e in base ad un test di solletico viene deciso se spedirli ad una famiglia o in “direzione”: nello specifico i bambini che si occupano della direzione non crescono mai fisicamente, pur avendo una mente adulta, perché ricevono un latte particolare. Il boss spiega che da tempo gli animali domestici, e soprattutto i cani, stanno sostituendo i neonati e il suo compito è scoprire il nuovo prodotto dell’azienda “Puppy Co.”, un’azienda che alleva animali, dove lavorano anche i genitori di Tim, e il “boss” deve scoprire quale cucciolo sarà lanciato dalla Puppy Co. a rischio di vincere la concorrenza sulla Baby Corp. In caso di riuscita il bambino potrà lasciare la famiglia di Tim e prendere un posto d’onore nella sua azienda, ottenendo una promozione; se invece fallisce, il boss sarebbe licenziato e privato del latte della Baby Corp, per cui diventerebbe un bambino normale e rimarrebbe a casa di Tim, con disappunto del fratello.
I due chiedono ai genitori di andare con loro alla sede della Puppy Co e si infiltrano nella zona segreta, trovando il fascicolo del nuovo prodotto, ma cadono in un’imboscata e vengono catturati dal direttore dell’azienda, Francis, che si presenta come il mentore del piccolo boss: Francis era un neonato della direzione, al vertice dell’agenzia, ma un giorno scoprì di essere intollerante al lattosio e quindi la superformula cessò di funzionare su lui, portandolo a crescere; venne quindi licenziato, reso un neonato normale e spedito ad una famiglia. Ora vuole vendicarsi dell’azienda mettendo sul mercato il “semprecucciolo”, un cane che lui ha ottenuto trattando dei cani con la superformula, per cui rimane cucciolo a vita e sostituirà i neonati per sempre.
Per mantenere il segreto, il direttore dell’agenzia manda il suo fratello adottivo e scagnozzo Eugene a far loro da babysitter, mentre i genitori di Tim si recano con Francis a Las Vegas per l’annuncio del nuovo prodotto. Privato da Francis del latte della Baby Corp, il boss comincia a comportarsi da neonato normale e a diventare un impaccio per Tim a livello di comunicazione, nonostante questo i due bambini riescono a sbarazzarsi dell’uomo e raggiungono l’aeroporto, ma l’aereo decolla prima che lo raggiungano. Tim incolpa il boss di aver perso tempo e quest’ultimo accusa Tim di non capire nulla del lavoro, al che i due si separano. Però più tardi il boss ritorna e i due raggiungono Las Vegas, spacciandosi per un adulto, per completare la missione. Il direttore annuncia il suo nuovo prodotto e la folla ne va subito pazza, ma Tim e il boss si liberano del “babysitter” e fermano il direttore, che si prepara a far lanciare il missile del suo prodotto con dentro tutti i cuccioli resi eterni dal latte speciale. Dopo uno scontro con i due bambini, Francis cade nella pozione e ridiventa neonato, ed Eugene lo porta via con la promessa di crescerlo meglio.
Sempre privato della sua formula (che deve assumere alcune volte durante il giorno per preservare la sua forma) il boss sta però per rimanere intrappolato nel razzo, ma Tim riesce a salvarlo. Completata la missione, i due si separano di nuovo ognuno per la propria strada; i bambini della Baby Corp rimuovono dai coniugi Templeton tutti i ricordi che riguardano il secondo figlio, Tim riavrà le attenzioni dei genitori e il boss avrà il posto d’onore. Un giorno però il boss, che sente la mancanza del ragazzino, riceve una lettera da Tim che gli dice che gli vuole bene; il neonato decide così di autospedirsi nel tubo della famiglia, licenziandosi e tornando così da Tim.
I due crescono felici e anni dopo Tim racconta la sua storia alla propria figlia, che è in attesa della sua sorellina, e lei nota nella sala dei bambini che anche la nuova bambina è una boss dell’agenzia.