Il vangelo secondo Pinocchio

L’associazione Lab Teatro organizza il laboratorio di teatro gratuito presso il piccolo teatro di Porta Catena con Antonio Grimaldi.

L’attività è lo spin off del servizio Laboratori di cittadinanza organizzato tra Sodalis e l’associazione Lab Teatro.

È vero che le grandi opere non smettono mai di parlare. È vero che certi racconti, entrati nella memoria collettiva, continuano ad incantare e a suggerire spunti per l’avvenire.
È il caso di Pinocchio. Non è la prima volta che Antonio Grimaldi affronta l’opera di Collodi: negli anni e in forme sempre diverse, Teatro Grimaldello ha portato in scena le struggenti avventure del burattino. Pinocchio ha fornito materia di studio per laboratori condotti sia con gli adulti che coi bambini. E l’incanto, tutte le volte, non si è mai affievolito.
Oggi Grimaldi torna a raccontare quella storia, interpretando il personaggio di Pinocchio come una figura cristica. Il burattino, impiccato all’albero di noce è, a tutti gli effetti, Cristo in croce.
E la narrazione parte da qui, dall’albero, da questo punto fermo che unisce le due narrazioni. Il burattino che si rivolge al padre – Geppetto, suo creatore – è un piccolo Gesù Cristo che, morendo, invoca il padre suo: “babbo, babbo mio, perché mi hai abbandonato?!”.
Questa fusione suscita un nuovo immaginario, crea spunti di rappresentazione e può condurre il pubblico in una nuova visione. Non c’è alcun grillo parlante perché il burattino l’ha inghiottito, ha ingoiato la coscienza che gli è rimasta ferma in gola.
È un Pinocchio ancora più vicino a noi, ancora più vero.

Gli incontri si terrano tutti i venerdì a partire dal 2 febbraio fino al 26 aprile alle ore 20.30.

Per info e iscrizioni 334.8835089

 

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