La Cura della Terra, la Terra che Cura
L’associazione “La Girandola odv” ,in collaborazione con “Sodalis”, nell’ambito dei Laboratori di cittadinanza, organizza l’evento “La Cura della Terra, la Terra che Cura: un approccio integrato di produzione e inclusione sociale”
Eventi previsti:
- sabato 25 maggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00 incontro con il maestro bonsaista Massimiliano Padovano Sorrentino, istruttore ubi – ideatore del giardino dei passi perduti;
- domenica 26 maggio dalle ore 18.00 alle ore 21.00 festa: fiori-amo per la presentazione del progetto alla comunità che celebra l’ inizio della coltivazione
Obiettivo del Laboratorio
L’attività ha come obiettivo prioritario il coinvolgimento di persone con disabilità e in pericolo di emarginazione sociale ad esperienze di rieducazione funzionale all’interno di una struttura che possa costituire oltre che un luogo di formazione un volano occupazionale. Ad oggi è prevista la realizzazione di un orto-laboratorio che sarà gestita dai soggetti disabili inseriti nel progetto. L’idea di realizzare un orto-laboratorio è nata dall’esigenza di creare uno spazio protetto in cui si cerca di sviluppare e mantenere, tutte le abilità che la persona possiede. L’orto-laboratorio vuole essere un contesto protetto che avvicinerà la persona disabile alle piante e ai cicli naturali di crescita; in un ambiente dove la concretezza del fare è sovrana e s’impara solo sperimentando. Queste forme di apprendimento, è dimostrato, sono quelle più adatte per percorsi educativi con disabili in età non più adolescenziale. IL piccolo orto darà la possibilità di svolgere attività manuale all’aperto, sperimentando in prima persona gesti e operazioni osservando cosa succede. Il lavoro in campagna consentirà di costruire processi di socializzazione, integrazione e scambio tra disabile e gli addetti ai lavori.
Metodologia e programma delle attività:
Nel corso dell’ultimo decennio è cresciuta la consapevolezza verso il ruolo multifunzionale dell’agricoltura. Le proprietà benefiche nei confronti della salute umana derivanti dalla cura e dalla crescita di piante sono note da tempo: “dedicare del tempo alla cura del giardino, zappando, seminando, togliendo le erbe infestanti è il miglior modo per conservare la propria salute”.
I principali effetti salutari e terapeutico- riabilitativi dell’ agricoltura su soggetti disabili:
- Familiarità – Le piante, gli alberi, i fiori, i frutti rappresentano oggetti agevolmente riconoscibili da I soggetti, ancorché sofferenti di ritardo cognitivo, possono generalmente relazionarsi in modo immediato con essi riconoscendoli come normali componenti della realtà.
- Semplicità dei compiti – L’agevole esecuzione di alcune operazioni colturali (l’annaffiatura, la raccolta dei prodotti, le semine in vaso) è una caratteristica tipica dell’agricoltura che consente di coinvolgere anche soggetti con modesto livello formativo e con limitate capacità fisiche o
- Attività fisica – L’agricoltura non è un’attività sedentaria. Compatibilmente con le possibilità motorie degli utenti, questi possono essere coinvolti in diverse attività che implicano L’impegno fisico, oltre agli effetti sulla salute del corpo, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansietà generati da disturbi determinati da ritardo cognitivo.
- Sollecitazioni sensoriali – Il lavoro in pieno campo stimola i diversi sensi della persona: la vista (il paesaggio), gli odori, i sapori, il contatto diretto con la terra e con altri organismi viventi.
- Senso di utilità e di autostima – Le piante reagiscono rapidamente alla cura dell’uomo (come alle sue negligenze) e lo “ricompensano” con la produzione di nuove foglie, fiori e di frutti. Si verifica così una sorta di feedback positivo che contribuisce a rafforzare la stima di sé. Anche l’ottenimento di un prodotto “utile” per la collettività come nel caso di ortaggi o di fiori, contribuisce all’autostima del soggetto in quanto partecipe della comunità locale al cui benessere offre anch’egli un
Le attività:
- Attività agricole: produzione di piante di ortaggi dal seme successivamente messe a dimora nei campi dell’azienda agricola e produzione di piante e fiori attraverso i processi di riproduzione previsti per le varie tipologie di piante che si riterrà di produrre;
- Attività artigianali: manutenzione e riparazione di attrezzi agricoli da orto, manutenzione degli spazi all’interno del campo;
- Gestione rifiuti: analisi dei rifiuti riciclabili
Per maggiori informazioni
mail a: lagirandola.odv.associazioone@gmail.it
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