FALO’ DI SANT’ANTONIO
L’associazione Giffoni Storica organizza l’evento tradizionale – votivo il “FALO’ DI SANT’ANTONIO” VAMPALORIA 2024
UN PO DI STORIA
L’associazione culturale Giffoni Storica è una non profit fondata nel 2010 da un gruppo di amici che avevano condiviso, fin dal 1974, la splendida esperienza del presepe vivente, rappresentazione storico-devozionale, diretta da Don Genè Bacco che per anni si è svolta nel greto del Rio Secco, all’altezza del ponte di Terravecchia.
L’associazione ha sempre perseguito, negli anni, l’obiettivo di far vivere alla comunità, attraverso le sacre rappresentazioni, un diverso momento di fede per rinnovare lo spirito religioso e per favorire l’incontro e la condivisione come momento di aggregazione vivo e partecipe.
Sulla scorta dell’interesse raggiunto con la manifestazione natalizia l’associazione organizzò nel periodo pasquale la sacra rappresentazione della “Passione e Crocifissione di Cristo” che si aggiunse come ulteriore tassello al percorso espressivo e devozionale.
Entrambe le manifestazioni per l’attenzione suscitata e il successo di presenze hanno contribuito in maniera determinante alla promozione delle location usate suscitando numerose richieste di approfondimento e studio.
Da queste richieste l’allargamento della proposta per coinvolgere nuovi soggetti e per creare ulteriori opportunità di racconto atte a stimolare la cultura, risvegliare sentimenti devozionali, promuovere turismo e innescare positive ricadute economiche.
L’associazione molto coinvolta nella struttura sociale locale è impegnata per l’intero anno nello sviluppo di tutte le forme di aggregazione ed integrazione atte a migliorare, con un contributo concreto, la qualità della vita nel territorio e nella comunità, interpretando, al meglio, il principio di associazionismo e condivisione culturale e materiale.
Nello splendido scenario del plesso Monumentale di San Francesco, mercoledì 12 giugno 2024 dalle ore 19:00, si terrà la 2° Edizione
dell’evento Tradizionale, Votivo “FALO’ DI SANT’ANTONIO 2024”
Sant’Antonio da Padova, noto anche come Sant’Antonio di Lisbona, è uno dei santi più amati e venerati dalla Chiesa cattolica. La sua festa si celebra il 13 giugno, giorno in cui i fedeli di tutto il mondo si riuniscono per onorare la sua figura e invocare la sua intercessione. Con questo
documento, esploreremo le usanze, le curiosità e la devozione che circondano la festa di Sant’Antonio a giugno. Sant’Antonio da Padova nacque a Lisbona nel 1195 ed entrò nell’Ordine dei Frati Minori. Divenne famoso per la sua profonda conoscenza della Sacra Scrittura e per i suoi doni di guarigione e miracoli. La sua festa fu istituita poco dopo la sua morte, avvenuta nel 1231, per celebrare la sua vita e il suo impatto sulla fede dei credenti.
La festa di Sant’Antonio è caratterizzata da diverse usanze e tradizioni che variano da regione a regione. Ad esempio, in Portogallo, il luogo di nascita di Sant’Antonio, la festa è un evento nazionale di grande rilevanza. Le strade si riempiono di colori, musica e balli tradizionali. I cittadini partecipano alle processioni portando con sé il pane di Sant’Antonio, un pane benedetto che rappresenta l’abbondanza e la prosperità
In Italia, specialmente nelle regioni del Sud, la festa di Sant’Antonio è spesso accompagnata da fuochi di artificio, bancarelle di cibo e giochi tradizionali. I fedeli portano i loro animali domestici per essere benedetti durante la Messa di Sant’Antonio, in quanto il santo è considerato il protettore degli animali. Questa pratica risale all’episodio leggendario in cui Sant’Antonio predicò a un gruppo di pesci per proteggerli dalla
persecuzione.
Curiosità:
La festa di Sant’Antonio è anche associata a diverse curiosità e credenze popolari. Una di queste è la tradizione di accendere dei “falò di Sant’Antonio” la notte del 12 giugno. Questi falò sono fatti di legna e rami secchi e si dice che siano in grado di purificare l’aria e tenere lontani gli spiriti maligni. Le persone saltano attraverso le fiamme per garantire fortuna e protezione per l’anno a venire. Un’altra curiosità interessante riguarda la figura di Sant’Antonio come “santo degli oggetti smarriti”. Si dice che coloro che perdono qualcosa di prezioso possono invocare l’aiuto di Sant’Antonio per ritrovare l’oggetto perduto. Spesso viene recitata una preghiera speciale, nota come “Preghiera a Sant’Antonio”, che
chiede la sua intercessione Divina. In una Serata Magica, saranno rivissuti momenti della tradizione popolare Picentina, in una incantevole atmosfera carica di allegria e devozione, verranno messe in scena coreografie di balli e musiche, con lettura di racconti della tradizione, nel mezzo ci sarà l’accensione della “VAMPALORIA”.
La Storia della Vampaloria
La Vampaloria, in passato, richiedeva la raccolta di abbondante legna alla quale pensavano i bambini che si recavano di casa in casa a chiederla e, oltre a quella che riuscivano a raccogliere in paese, a squadre si recavano sui monti per prenderne quanta più possibile.
Avvenivano delle vere e proprie gare a chi impilava la Vampaloria più grande. Le persone, poi, se ne andavano in giro da una Vampaloria all’altra. Si potevano incontrare Vampalorie in tutte le vie del paese e della campagna Picentine.
I cittadini accendevano questi enormi fuochi intorno ai quali le persone si riunivano per cantare, consumare cibi a base di carne, soprattutto salsicce, mettere a cuocere nella brace le patate e le castagne; qualcuno preparava veri e propri pranzi; si beveva, si ballava, ci si divertiva. La festa vera e propria avveniva in giugno.
L’andamento della festa prevedeva che la sera prima del giorno 13 giugno si accendessero le Vampalorie in Onore del Santo, il giorno 13 giugno le sacre funzioni del mattino e l’uscita della statua del Santo, dalla Chiesa del Convento dei Cappuccini, durante il pomeriggio con al seguito i fedeli in processione.
Fino a qualche tempo fa la gara ancora si svolgeva, ma da qualche anno a questa parte, purtroppo, si è persa la tradizione. Oggi, infatti, sono in pochi coloro che si impegnano nella realizzazione dell’evento, lo scopo dell’Associazione Giffoni Storica e portare avanti la tradizione, e non far perdere il ricordo del passato, alle nuove generazioni.
L’evento tradizionale 2023, articolato in diversi momenti di balli e musica è stato seguito dalla nutrita presenza di un pubblico festoso e partecipe dei fatti, narrati e interpretati magnificamente dall’intero Gruppo dei Volontari dell’Associazione.
Informazioni logistiche:
12 GIUGNO 2024 DALLE ORE 19:00 ALLE ORE 23:00 CONVENTO SAN FRANCESCO PARCHEGGIO AUTO INFERIORE AL PLESSO MONUMENTALE DEL CONVENTO SAN FRANCESCO.
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