Curare è sempre un gesto d’amore

“Curare è sempre un gesto d’amore”. È questo il titolo del primo evento-testimonianza organizzato dall’Associazione di Volontariato “Pezzi Unici”. L’incontro si terrà domenica 14 aprile, alle 10,30, nel Salotto Comunale di Battipaglia, a cui seguirà l’inaugurazione della sede della neonata associazione battipagliese.

Le testimonianze sul significativo tema saranno portate dal primario dell’Unità Operativa di Oncologia Pediatrica del Policlinico “Gemelli” di Roma, il prof. Antonio Ruggiero, la psicologa Antonella Guido e la caposala Lucia Dario, dello stesso importante e delicato reparto.

Anche per questo all’evento del 14 aprile sarà presente anche la Sindaca di Battipaglia, la dott.ssa Cecilia Francese, in rappresentanza della città a cui Pezzi Unici vuole dare il suo contributo.
Alle 12,30, dopo l’incontro nel Salotto Comunale, ci sarà anche l’inaugurazione ufficiale della sede, nella quale, da quella stessa sera, inizieranno le attività.

“Abbiamo scelto questo tema e queste testimonianze – spiega il presidente di Pezzi Unici, Gianmaria Caiola – oltre che per l’importanza oggi di una formazione su queste tematiche, anche per il forte valore simbolico che queste persone hanno avuto nella storia che ha portato alla nascita di questa Associazione. Il prof. Ruggiero, le dott.sse Guido e Dario, insieme con tutti gli operatori di quel reparto sono stati – spiega Caiola – non solo i professionisti che hanno curato nostro figlio Francesco, morto lo scorso anno per un rarissimo tumore addominale, ma sono stati soprattutto i suoi e i nostri angeli custodi, donando a lui tutta l’attenzione e la cura possibile e permettendo a noi famiglia di percorrere il tempo della malattia con la serenità necessaria. Ma la cosa più importante è che lo fanno quotidianamente con i tanti bambini, ragazzi e le famiglie che sono sottoposti alle loro cure. Sono testimoni di un curare come gesto d’amore”.

L’associazione Pezzi Unici

L’Associazione Pezzi Unici, si è regolarmente costituita nelle scorse settimane come Organizzazione di Volontariato iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Un’iniziativa spontaneamente scaturita tra quanti conoscevano Francesco Caiola, il ragazzo di 16 anni che ha combattuto per 20 mesi contro un tumore rarissimo, continuando a testimoniare ogni giorno l’amore per la vita e la voglia di continuare a sognare e progettare un mondo migliore da costruire con i suoi amici e con tutti i giovani.
Appassionato dei famosi “mattoncini” della Lego, con cui era abilissimo a costruire ogni cosa, aveva spesso paragonato l’impegno giovanile a quello della costruzione. Di qui l’idea dei tantissimi suoi amici e di quelli della sua famiglia, da tempo impegnata nell’associazionismo cattolico, di chiamare l’associazione “Pezzi Unici”, “perché ognuno – diceva Francesco – è un pezzo unico che contribuisce alla crescita comune”.
E così, accanto a papà Gianmaria, a mamma Palmira Schiavo e a Giorgia Caiola, sorella maggiore di Francesco, si sono subito raccolte oltre 150 persone pronte a sostenere un progetto per i giovani, fatto di iniziative, incontri, servizi, attività per il territorio, che avrà anche un punto d’incontro fisico nella sede di via del Centenario, 76, nel centro della città. Un punto d’incontro che mira a essere un luogo al servizio dei giovani, ma in cui i giovani dovranno essere protagonisti del futuro del loro territorio.