
Iscrizione al 5 per mille 2025, ecco come fare
Pubblichiamo un estratto dell’articolo di Daniele Erler pubblicato su Cantieri del Terzo settore per gli enti che vogliono accedere al contributo che hanno tempo fino al prossimo 10 aprile per inoltrare richiesta. Un resoconto su come orientarsi, completo di mappe concettuali, vademecum e guide operative.
L’articolo completo è a questo link.
Nei giorni scorsi è stata aperta la possibilità di presentare domanda per l’iscrizione al 5 per mille 2025 per le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche (Asd) non presenti nei rispetti elenchi permanenti.
In questo contributo, dopo aver ricordato le caratteristiche e le categorie beneficiarie del 5 per mille, si analizzerà in particolare la situazione relativa all’iscrizione al beneficio per il 2025 per gli enti del Terzo settore (Ets), le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche.
Per maggiori approfondimenti, inoltre, vi segnaliamo l’ultimo aggiornamento al vademecum “5 per mille, istruzioni per l’uso” e la pubblicazione di due mappe concettuali sul 5 per mille 2025.
Cos’è e chi può accedere al 5 per mille
Si ricorda anzitutto che il 5 per mille è un meccanismo di sussidiarietà fiscale che permette ai contribuenti (persone fisiche) di destinare, a favore di determinati soggetti giuridici (beneficiari), una parte delle imposte, comunque dovute, sui redditi prodotti nell’anno precedente. Non si tratta di una vera e propria donazione, visto che i contribuenti sono comunque obbligati dalla legge a destinare il 5 per mille della loro imposta Irpef; qualora non venga indicata alcuna scelta, le somme in questione vanno allo Stato.
Il dpcm 23 luglio 2020 ha ridefinito le modalità e i termini per l’accesso al riparto del 5 per mille, elencando come beneficiari del contributo i seguenti soggetti:
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- gli enti del Terzo settore (Ets), comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società;
- gli enti della ricerca scientifica e dell’università;
- gli enti della ricerca sanitaria;
- il comune di residenza del contribuente;
- le associazioni sportive dilettantistiche (Asd), riconosciute ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
Resta inoltre possibile la destinazione del contributo anche per il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (disciplinato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016) e per il sostegno agli enti gestori delle aree protette (la cui disciplina è contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2019).
Il decreto legge n. 202 del 2024 (cosiddetto “Milleproroghe”) ha previsto che anche per l’anno 2025 le Onlus continuano ad essere destinatarie del 5 per mille con le modalità previste per gli “enti del volontariato” dal dpcm 23 luglio 2020.
L’accreditamento, in presenza dei requisiti prescritti, può essere effettuato anche in più categorie.
Per l’iscrizione degli enti della ricerca scientifica e dell’università e degli enti della ricerca sanitaria si rimanda alle indicazioni contenute nel vademecum “5 per mille, istruzioni per l’uso”.
Gli enti del Terzo settore
Gli enti che sono già ad oggi iscritti al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), qualora non si siano mai accreditati al 5 per mille e quindi non compaiano nell’elenco permanente degli enti accreditati, se vogliono iscriversi per l’anno 2025 devono presentare un’istanza tramite la piattaforma del Runts, selezionando la pratica “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo nell’apposito campo il codice Iban del conto corrente intestato all’ente sul quale poter ricevere il versamento del beneficio, firmando digitalmente la distinta e procedendo all’invio della stessa.
Il termine per effettuare tale accreditamento è quello del prossimo 10 aprile 2025; potranno comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille 2025 anche gli enti che non abbiano effettuato tempestivamente l’iscrizione al contributo entro il predetto termine, purché presentino l’istanza di accreditamento entro il 30 settembre 2025, versando un importo pari a 250 euro, tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115).
Gli enti che sono già ad oggi iscritti al Runts e che sono invece inclusi nell’elenco permanente sono considerati accreditati in automatico al 5 per mille 2025, ma sono comunque chiamati ad inserire in piattaforma il codice Iban laddove questo non sia mai stato comunicato al Ministero. Per farlo occorre presentare un’apposita istanza tramite la piattaforma del Runts, procedendo con gli stessi passaggi descritti in precedenza.
Si ricorda che la comunicazione dell’Iban è fondamentale e necessaria affinché l’ente possa ricevere sul proprio conto corrente le somme del 5 per mille di cui risulterà eventualmente beneficiario. Si invitano tutti gli enti a verificare la correttezza dell’Iban riportato in piattaforma.
L’elenco permanente degli enti del Terzo settore accreditati al beneficio per l’anno 2025 sarà pubblicato, entro il prossimo 31 marzo, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e conterrà appunto gli Ets regolarmente ammessi al beneficio nei precedenti esercizi: in attesa di tale pubblicazione, l’elenco di riferimento è quello emesso il 30 dicembre 2024, il quale comprende gli enti accreditati per la prima volta nel 2024 e quelli già accreditati negli esercizi precedenti.
Gli enti che vogliono iscriversi al Runts, se intendono accreditarsi al 5 per mille 2025 lo devono fare direttamente in sede di iscrizione al registro unico, sempre barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo obbligatoriamente il codice Iban o, in alternativa e per gli enti che non dispongano ancora di conto corrente intestato, la provincia della tesoreria dello Stato.
Anche per essi, il termine per accreditarsi al 5 per mille 2025 è quello del prossimo 10 aprile; entro il 20 aprile 2025 il Ministero pubblica sul proprio sito l’elenco degli enti che risultano iscritti entro la data del 10 aprile 2025. Ci si può accreditare anche in data successiva, purché entro il 30 settembre 2025, e si potrà rientrare fra i beneficiari del contributo versando contestualmente un importo di 250 euro.
Ai fini dell’accreditamento occorrerà che l’ente abbia espresso la volontà di accreditarsi entro le date indicate avendo altresì presentato, sempre entro le stesse, istanza di iscrizione al Runts alla quale faccia seguito il provvedimento di iscrizione al registro unico entro il 31 dicembre 2025. Il Ministero ha precisato che, laddove l’accreditamento al 5 per mille sia stato espresso dopo il 10 aprile ma entro il 30 settembre 2025, con contestuale versamento dell’importo di 250 euro (da effettuarsi sempre tramite modello F24 Elide con codice tributo 8115), ciò non potrà comunque assicurare all’ente di essere ammesso al 5 per mille 2025, essendo necessaria a tal fine anche l’iscrizione al Runts entro il 31 dicembre 2025.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicherà sul proprio sito, entro il 31 dicembre 2025, l’elenco complessivo degli enti ammessi e quello degli enti esclusi, che includerà gli enti accreditati per la prima volta nel 2025 e quelli già accreditati negli esercizi finanziari precedenti.
Per maggiori informazioni e chiarimenti sull’iscrizione al 5 per mille 2025 degli Ets è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Ministero.
Un’utile guida su come presentare l’istanza del 5 per mille è presente sul sito di Cantiere Terzo Settore.
Nella tabella sottostante si riepiloga in forma schematica quanto descritto fino a qui.
TIPOLOGIA DI ENTE | ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE | NON ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE |
ETS (ISCRITTO AL RUNTS) | È automaticamente accreditato al 5 per mille 2025. Se non lo si è già comunicato, per poter ricevere il contributo è necessario però entrare in piattaforma ed inserire l’Iban (presentando una pratica “Cinque per mille”) | Si accredita in piattaforma presentando una pratica “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban. Il termine è quello del 10 aprile 2025. Ci si può accreditare anche dopo tale data, ma entro il 30 settembre 2025, versando un importo di 250 euro |
ENTE IN FASE DI NUOVA ISCRIZIONE AL RUNTS | Non può essere iscritto all’elenco permanente | Si accredita in fase di iscrizione barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban. Il termine è quello del 10 aprile 2025. Ci si può accreditare anche dopo tale data, ma entro il 30 settembre 2025, versando un importo di 250 euro. Per poter essere ammesso al beneficio, l’ente deve comunque risultare iscritto al Runts entro il 31 dicembre 2025. |