L’albero delle emezioni

L’associazione Rafiki e Sodalis organizzano, nell’ambito dei Laboratori di cittadinanza, l’evento l’Albero delle emezioni il 4 – 5 e 6 giugno presso la villa comunale di Fratte.

Obiettivi

Il laboratorio “l’albero delle emozioni” intende dar voce alle emozioni dei partecipanti attraverso l’arte. Si intende, quindi, offrire uno spazio in cui i bambini siano aiutati ad esprimere e a confrontare con gli altri le proprie emozioni. Spesso i più piccoli, non riescono a gestire ciò che provano, soprattutto se parliamo di emozioni negative e, questo, può comportare, in alcune situazioni, lo sviluppo di reazioni negative come l’isolamento e l’aggressività o sviluppare un senso di disagio che può bloccare la possibilità di esprimersi, relazionarsi e socializzare anche con i propri pari. La produzione di tali atteggiamenti, all’interno dell’ambito familiare e sociale, potrebbe generare delle condotte comportamentali negative nei confronti di terzi, quindi, mostrare ai più piccoli come gestire i propri sentimenti non aiuterebbe solo il minore stesso, ma anche i rapporti con i propri affetti e il prossimo. L’espressione artistica, come il gioco e l’immedesimazione, facilita la gestione emotiva e del conseguente rapporto con gli altri, poiché, tali sentimenti riescono a prendere forma attraverso il disegno e il lavoro di squadra. Dare una forma alle emozioni è un modo per esternarle e rielaborarle favorendo l’incontro e la socializzazione. Attraverso le attività che verranno svolte gli utenti verranno stimolati cercando di catturare l’attenzione, favorendo l’espressione corporea e la socializzazione all’interno del gruppo. Il laboratorio avrà una durata di 3 giorni ognuno di 3 ore, in cui verranno svolte attività di disegno espressivo e di immedesimazione teatrale.

Gli obiettivi specifici che il laboratorio intende raggiungere sono molteplici e toccheranno più aree formative e socializzanti.
In primo luogo, si intende far approfondire la conoscenza si sé stessi agli utenti, riflettendo sulle sensazioni e le emozioni personali. In secondo luogo, attraverso giochi di immedesimazione e conoscenza reciproca si intende trasmettere all’utenza l’importanza del riconoscimento e il rispetto dei sentimenti altrui, sviluppando, in questo modo, qualità come l’empatia, l’altruismo e la sensibilità, doti indispensabili per la costruzione di una sana società civile. In terzo luogo, attraverso le attività laboratoriali, si vuole potenziare le capacità di ascolto e di scambio comunicativo all’interno del gruppo, con lo scopo di riuscire a immedesimarsi nel prossimo.

Il Programma

Il laboratorio avrà una durata di tre giorni ognuno di tre ore.

Nel corso di queste tre giornate verranno svolte molteplici attività tematiche e formative che avranno come tema portante la corretta educazione emozionale.
Durante la prima giornata le attività saranno incentrate sulla consapevolezza delle proprie emozioni. Verranno organizzate attività focalizzate sulle emozioni primarie come la gioia, la tristezza, la rabbia, la paura e la sorpresa, con attività dedicate alla scoperta di sé.

La prima fase dell’iniziativa sarà incentrata sull’osservazione, in quanto, i volontari proporranno agli utenti di esprimere attraverso il disegno le emozioni che più li rappresentano e, successivamente, verrà chiesto attraverso differenti giochi di gruppo di esporre tali emozioni attraverso le espressioni del viso e del corpo. Lo scopo, quindi, è focalizzare l’attenzione sull’osservazione attenta e non critica dell’altro.
La seconda giornata avrà come tema portante le emozioni e l’empatia altrui. Verranno organizzate attività di coppia e di gruppo in cui gli utenti, attraverso il disegno e l’immedesimazione, dovranno imparare ad ascoltare e empatizzare con i propri coetanei. Verranno proposti dei giochi, in cui i frequentanti dovranno riflettere sulle emozioni e sensazioni dei propri compagni. Quando i bambini sono in grado di mettersi nei panni degli altri e comprendere le loro emozioni, possono sentirsi meno soli e più compresi. Queste attività serviranno a sviluppare una maggiore capacità di interagire in modo efficace, favorendo la costruzione di relazioni significative basate sulla fiducia, sul rispetto dell’altro e del suo mondo emotivo.
Durante l’ultima giornata verranno organizzate attività all’area aperta in cui gli utenti verranno divisi in piccoli gruppi e verrà “messo in scena” un piccolo spettacolo improvvisato, grazie all’aiuto dei volontari dell’associazione, che avranno il compito di guidare i frequentanti durante la realizzazione di sketch teatrali aventi come temi le emozioni, l’altruismo, l’aiuto reciproco e l’empatia

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