Il calendardio delle iniziative dei Laboratori di cittadinanza 2024-25
L’azione Laboratori di Cittadinanza prevede dei percorsi, in collaborazione e sostenuti delle organizzazioni, sui seguenti temi individuati:
- il cambiamento climatico;
- le economie circolari;
- le nuove energie rinnovabili;
- la transizione ecologica;
- le politiche attive per il territorio.
La finalità del servizio è la diffusione dei valori della solidarietà e della cultura del volontariato dando visibilità all’impatto sociale dell’azione volontaria, promuovendo la crescita della cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva, facilitando l’incontro tra ETS e cittadini interessati al volontariato, enti pubblici e privati.
L’obiettivo è fornire alle associazioni uno strumento idoneo a sviluppare interventi innovativi sui territori di appartenenza finalizzato ad accrescere la capacità di impatto dell’attività degli ETS nelle comunità.
Fino al 30 giugno 2024 è possibile attivare un laboratorio di cittadinanza clicca qui per scoprire come
Di seguito pubblichiamo il calendario in continuo aggiornamento dei laboratori attivati:
– utilizzo dello SPID per accesso al sistema CUP ed al sistema Tessera Sanitaria (TS)
– Informazioni su orari ed attività degli sportelli ASL del territorio
– Informazioni su Turni Farmacie e Guardia Medica
– Sportello Psicologia con primo accesso
– Sportello Donna con primo accesso (psicologo ed ostetrica)
– altre attività
Con il coinvolgimento di vari esperti sul territorio realizziamo 2 incontri uno di carattere informativo sulle proposte dell’Europa per incentivare l’economia circolare e meglio comprenderne il significato e il cambiamento che si sta vivendo in tutto il mondo.
Il secondo più pratico laboratoriale dove attraverso il gioco e l’animazione si pongono le basi per poter meglio comprendere la capacità del denaro nella proposta ecologica e come piccoli gesti e soluzioni creative possono contribuire all’economia circolare.
È il caso di Pinocchio. Non è la prima volta che Antonio Grimaldi affronta l’opera di Collodi: negli anni e in forme sempre diverse, Teatro Grimaldello ha portato in scena le struggenti avventure del burattino. Pinocchio ha fornito materia di studio per laboratori condotti sia con gli adulti che coi bambini. E l’incanto, tutte le volte, non si è mai affievolito.
Oggi Grimaldi torna a raccontare quella storia, interpretando il personaggio di Pinocchio come una figura cristica. Il burattino, impiccato all’albero di noce è, a tutti gli effetti, Cristo in croce.
E la narrazione parte da qui, dall’albero, da questo punto fermo che unisce le due narrazioni. Il burattino che si rivolge al padre – Geppetto, suo creatore – è un piccolo Gesù Cristo che, morendo, invoca il padre suo: “babbo, babbo mio, perché mi hai abbandonato?!”.
Questa fusione suscita un nuovo immaginario, crea spunti di rappresentazione e può condurre il pubblico in una nuova visione. Non c’è alcun grillo parlante perché il burattino l’ha inghiottito, ha ingoiato la coscienza che gli è rimasta ferma in gola.
È un Pinocchio ancora più vicino a noi, ancora più vero.
L’azione che si propone di finanziare si inserisce in una iniziativa legata alla lotta attiva agli incendi boschivi ed al riutilizzo della risorsa idrica esistente. i due temi toccano, dunque, due facce della stessa medaglia ovvero da un lato la siccità indotta dai cambiamenti climatici dall’altro gli incendi boschivi, sempre più difficili da controllare e spegnere a causa della magnitudo degli eventi.
Le azioni possono essere inserite sia nelle politiche attive per il territorio che come lotta al cambiamento climatico, in quanto da un lato si interviene su beni propri del territorio e dall’altro si tende a preservare la risorsa idrica limitandone l’uso della risorsa stessa dalle reti idriche esistenti durante gli incendi boschivi.
Nello specifico si propone di realizzare una attività di:
1) censimento da parte dei volontari degli abbeveratoi di monte la foresta, in passato utilizzati dagli agricoltori e pastori, oggi abbandonati a causa dell’abbandono delle attività agricole e pastorizie
2) formazione per i volontari relativamente all’uso delle risorse idriche esistenti negli abbeveratoi con le attrezzature di pompaggio in dotazione alla odv
3) informazione alla popolazione
Gli abbeveratoi censiti dai volontari potranno essere usati per attingere acqua durante le operazioni di spegnimento ottimizzando le strategie di lotta attiva.
L’iniziativa vedrà la collaborazione dell’area tecnica del comune di siano.
Atteso che la nostra associazione focalizza la propria mission nel sostegno alla famiglia, l’attività si svilupperà in due step: il primo consisterà nel formare una rete di mamme volontarie nella gestione dei bisogni familiari specifici. Le stesse, nella seconda fase, supporteranno i genitori di bambini piccoli alle prese con le difficoltà moderne: dipendenze dagli strumenti elettronici, mancanza di dialogo, isolamento, dispersione scolastica, scollamento genitoriale.
“L’ Italia che non si vede – Rassegna itinerante del Cinema del reale” è un catalogo di film selezionati annualmente dall’UCCA, l’Unione Circoli Cinematografici dell’ARCI, la struttura dell’ARCI Nazionale attiva dal 1967 il cui principale tratta distintivo è la sua capillarità sull’intero territorio nazionale. Difatti, così come i circoli Arci sono spesso l’unico presidio di socialità in aree altrimenti desertificate, così le basi associative di UCCA insistono il più delle volte su territori nei quali gli ultimi presìdi cinematografici hanno da tempo cessato di esistere. Da un anno a questa parte ARCI Salerno, insieme ad UCCA e in collaborazione con le sezioni locali di altre organizzazioni come Arcigay e Amnesty International e con il Piccolo Teatro Portacatena, ha riportato il Cinema nel Centro storico di Salerno, promuovendo nella piccola sala teatrale di Via Porta Catena una serie di proiezioni di film (prevalentemente documentari su tematiche sociali, di attualità e storiche), oltre ad un laboratorio dedicato al racconto cinematografico che ha coinvolto una trentina di bambini e ragazzi della zona. In un’area della città altamente popolosa, che comprende il quartiere delle “Fornelle”, caratterizzato dal forte disagio sociale, dove il Cinema è del tutto assente (le sale più vicine sono il Teatro delle Arti e il San Demetrio, mentre l’Augusteo è inattivo da anni per quanto riguarda il cinema), e dove sono pochissimi, in generale, i luoghi di fruizione culturale e di aggregazione sociale, queste iniziative hanno registrato una grande partecipazione dei residenti, con la sala il più delle volte gremita e il segnale evidente della voglia da parte delle persone di tornare a vedere insieme un film e animare un dibattito. La rassegna “L’Italia che non si vede” si articolerà in 10 date nei mesi di giugno, settembre e ottobre con la proiezione di altrettanti film documentari selezionati dai principali festival italiani e internazionali.
L’iniziativa si propone di “stimolare” un interesse attivo dei singoli Cittadini (così come pure di Enti del Terzo Settore a favore degli aderenti e/o relativi target) relativamente ad un argomento di scottante attualità che porta con sé differenti e numerose criticità per tutti gli attori coinvolti, ovvero la fine del Mercato Tutelato nel settore energetico.
L’impostazione proposta è quella di suddividere l’evento in due distinte sessioni da somministrare nella stessa data o in date contigue.
La prima sessione combina un (breve) excursus storico con una (rapida) immersione nelle questioni di carattere generale del settore energetico
La seconda, viceversa, dall’approccio più pratico ed operativo, tratta alcuni casi reali di tutela operata dall’Associazione. In tale sessione non è esclusa la presentazione di alcuni “testimonial” scelti tra i cittadini – consumatori che si sono rivolti all’associazione proponente per risolvere problemi – tipo concreti, in modo da instaurare un proficuo e diretto dibattito tra consumatore e consumatore.
L’Associazione “La Girandola odv “nasce nel 2020 nel Comune di Nocera Superiore. La sede operativa è in Via V. Russo ed è costituita da un terreno destinato ad uso agricolo. La Associazione incoraggia il ribaltamento del paradigma “più abilità più accesso al lavoro, meno abilità più assistenza” puntando sulla formazione e l’inclusione sociale e lavorativa di giovani adulti con disabilità attraverso l’agricoltura e l’attività ricreativa.
Ci impegniamo a identificare le potenzialità dei ragazzi per facilitarne la loro inclusione come componente produttiva e sociale attiva, capace di svolgere lavori utili alla loro crescita e formazione ma anche alla società.
l’attività serve a promuovere la conoscnza tra le associazioni presenti sul territorio e che avendo tutte finalità diverse non si incontrano nelle proprie attività. Il Laboratorio prevede la ricerca di giochi storici locali e la creazione da parte di ogni associazione di una squadra . Tutti i componenti si scontreranno tra loro giocando all’interno della villa comunale di Sala Consilina. Durante l’evento ogni Associazione avra uno spazio in cui promuoverà le sue attività . Sarà prevista una tavola rotonda tra le associazioni con la firma di un protocollo di intenti per il bene comune
Forum che si svolgerà a Paestum nei giorni 22-23 giugno e coinvolgerà le ARCAT regionali I lavori si concentreranno sul lavoro dei Club come laboratori di educazione alla multiculturalità, all’accoglienza della complessità esistenziale. L’educazione all’etica di relazioni improntate al rispetto e alla valorizzazione della pluralità; all’inclusione e all’apertura al nuovo, nel segno del superamento di logiche e pratiche di gestioni di lasciti testamentari o di controllo centralistico e monocratico. La rete locale e nazionale delle comunità multifamiliari e l’ impegno civico per il bene comune (partecipazione, sostenibilità ecorelazionale ed ambientale; promozione di pace ed equità sociale) come segno di presenza nella comunità locale e nel dibattito scientifico e culturale per un nuovo rinascimento etico.
Ridurre del 50% entro il 2050 il consumo globale di carne rossa e zuccheri e raddoppiare quello di frutta, verdura, noci e legumi mette in gioco salute, nutrizione, sostenibilità ambientale, sistemi alimentari, economia. Intervenire sui consumi e la produzione di alimenti è urgente e necessario per almeno tre motivi: tre miliardi di persone hanno problemi di malnutrizione (sono sottonutriti o sovralimentati), il sistema di produzione e consumi di alimenti, destinato a crescere con il miglioramento delle condizioni economiche dei paesi in via di sviluppo, genera inquinamento ambientale e contribuisce al riscaldamento globale.
Riequilibrare le abitudini alimentari a livello globale porterebbe a benefici sostanziale per la salute pubblica e per la biosfera.
Nutrirsi bene e con una produzione sostenibile
L’orto-terapia rappresenta oggi uno strumento efficace di coinvolgimento dei pazienti oncologici ricoverati presso l’Hospice, la Casa di Lara.
Il parco antistante la struttura offre la possibilità di creare un orto-terapeutico, che nella bella stagione coinvolge malati e familiari. L’attività prevede varie fasi, fondamentale è la preparazione, un giardiniere incaricato prepara il terreno, che ospiterà le piantine nuove; la semina ed il raccolto . I pazienti partecipano a tutte le fasi della preparazione, dando utili consigli e scegliendo le piante che saranno alloggiate nel terreno.
Le piantine germoglieranno e doneranno zucchine, pomodori, zucche, fagiolini, erbe aromatiche per tutta la bella stagione, i prodotti dell’orto saranno cucinati ai malati , i giovedì della Casa di Lara sono nati a questo scopo. L’orto sarà curato dal giardiniere, ma
riceverà molte cure dai volontari, dal personale sanitario, ma soprattutto dai pazienti e dai caregiver. La natura ha un grande potere curativo e assistere alla rinascita del terreno e alla crescita dei suoi frutti dona molta speranza.
Nel periodo estivo sarà organizzata la tradizionale Festa dell’Orto.
E’ previsto un programma di eventi, collegati ed aperti al territorio, sui seguenti temi:
– L’Economia Civile, a partire da Antonio Genovesi, nostro conterraneo, prima cattedra al mondo di Economia civile (istituita a Napoli nel 1754)
– 80 anni di Salerno Capitale d’Italia
Antonio Genovesi, in contesto illuminista, si è occupato di economia, etica e antropologia.
Per il GENOVESI, le leggi che regolano la società non possono prescindere dalla considerazione delle virtù civili e del Bene comune, della solidarietà sociale e della “Mutua Assistenza”. Non stupisce dunque che, nel pieno di una crisi devastante dell’economia neoliberista di mercato, il messaggio di Genovesi risulti oggi ancora più attuale che nel Settecento.
Salerno fu sede del Governo e Residenza Reale dall’11 febbraio al 15 luglio 1944. Nel settembre dell’anno prima, a Salerno e nel suo golfo si era svolta una delle più importanti operazioni di sbarco alleate di tutta la guerra, quella che, appunto, prese nome di Sbarco di Salerno, l’Operazione Avalanche, come venne chiamata in codice…
Ai due temi sarà collegato un Premio Letterario volto a raccogliere le idee e i progetti migliori degli istituti secondari superiori della città di Salerno e provincia, che affrontino i temi dell’economia civile e dello sviluppo sostenibile, dell’applicazione dei principi di solidarietà, reciprocità e valorizzazione del bene comune, della partecipazione civica e dell’importanza della memoria collettiva.
Il Laboratorio preverde l’organizzazione visite guidate di gruppi (scolaresche, gruppi di catechismo, ecc.) presso la struttura dell’associazione, in modo da sensibilizzare alla cura e benessere degli animali di affezione, e implementare misure volte alla lotta al randagismo
l Rotaract Club Salerno Est è un’associazione composta da giovani studenti e professionisti che si impegnano quotidianamente, con numerose attività e progetti a favore del prossimo ad apportare cambiamenti positivi e duraturi nella comunità, promuovendo il rispetto dei diritti altrui, dei principi etici e della dignità di ogni professione. La comunanza di intenti ha fatto sì che fin da subito si instaurasse un saldo rapporto di fiducia e collaborazione con l’Associazione di tutela Ambientale EDA.
Il Rotaract Club Salerno Est e l’Associazione di tutela ambientale Ecologia, Diritto & Ambiente, infatti, hanno portato avanti negli anni il progetto “A.M.A. Salerno Festival – Arte Musica e Ambiente”, volto a valorizzare la musica e l’arte in tutte le sue forme nella splendida cornice offerta dalla natura. La scelta di organizzare l’A.M.A. Festival nel cuore della zona orientale della città deriva dalla volontà di donare ad un quartiere spesso dimenticato, come quello di Mariconda, un evento aggregativo che possa avvicinare i giovani alla cultura e sensibilizzare la comunità alla salvaguardia dell’ambiente.
Il Comune di Salerno, oltre ad aver già autorizzato le predette associazioni ad utilizzare gratuitamente gli spazi antistanti la Parrocchia, ha riconosciuto all’iniziativa il proprio patrocinio morale.
Durante le due giornate, quindi, si alterneranno momenti laboratoriali (laboratorio creativo e laboratorio di riciclo), esibizioni sportive (danza e judo ad opera di coop sportive del territorio), interventi sul tema ambientale (a cura dell’associazione EDA e non solo) nonché momenti culturali ed esibizioni musicali.
La partecipazione all’evento sarà libera e gratuita.
Obiettivo principale: offrire uno spazio di espressione creativo condiviso a persone adulte che si trovano in situazioni di particolari difficoltà relazionale ed emotiva.
Obiettivi intermedi:
• Presa di contatto con il proprio corpo servendosi di esso nell’accompagnamento musicale (mani, piedi, testa, spalle indotti al movimento dal ritmo);
• ascolto del cambiamento della respirazione come risposta alle emozioni interne;
• emissione vocale;
• esplorazione multisensoriale;
• movimenti corporei organizzati;
• comunicazione non verbale unificatrice dell’esperienza.
Nell’odierno mondo globalizzato e nella conseguente società multietnica, l’apprendimento della lingua spagnola rappresenta un’importante risorsa dal punto di vista della comunicazione, poiché, comporta lo sviluppo di una coscienza multiculturale fondamentale per l’inclusione di bambini e ragazzi. L’attività che verrà attivata, quindi, avrà come focus l’educazione interculturale, attraverso modalità ludico-ricreative, finalizzata al trasferimento, nei confronti degli utenti, della cittadinanza europea e internazionale, attraverso il contatto con la seconda lingua più diffusa all’interno della comunità europea stessa. L’iniziativa verrà svolta attraverso giochi di gruppo, sketch teatrali e attività all’aperto in cui, non solo verranno insegnati i fondamenti comunicativi di tale lingue ma, verrà spiegato e mostrato agli utenti l’importanza dell’inclusione e la bellezza delle diversità culturali.
Il laboratorio verrà suddiviso in tre giornate tematiche in cui i frequentanti verranno guidati verso la conoscenza di un contesto socio- culturale diverso dal proprio, migliorando, contemporaneamente la capacità comunicativa e le abilità espressive.
Sensibilizzare le nuove generazioni al concetto di inclusione e far conoscere loro le sfaccettature delle diverse popolazioni ispaniche del mondo, rappresenta un’opportunità non solo per l’utenza in questione, ma anche per l’intera comunità, poiché, solo attraverso l’accettazione e l’inclusione del prossimo è possibile costruire una società civile basata su sani principi e ampie vedute.
Il laboratorio, denominato “‘L’ambiente siamo NOI”, si svolgerà presso il nostro Centro di Addestramento, il giorno 30 Maggio, in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano. L’attività è principalmente rivolta alle classi quinte dei vari plessi sparsi per il territorio di Montecorvino Pugliano. Tale giornata si incentrerà sull’informazione e sulla pratica, con una lezione in aula sugli incendi boschivi e sull’inquinamento dei mari ed infine un percorso esterno relativo al riciclo creativo.
Il Laboratorio intende presentare persegue proprio tali fini focalizzandosi sull’educazione ambientale. Esso si pone in una cornice di globalizzazione. Le Nazioni Unite hanno approvato nel 2015 l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile individuando 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030.
La risoluzione “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo Sostenibile” è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
Gli obiettivi previsti per il progetto sono i seguenti: “goal 13 agire per il clima” e “goal 15 la vita sulla terra”.
È un’iniziativa che mira a coinvolgere i cittadini nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente, attraverso attività educative, di sensibilizzazione e di partecipazione attiva, il progetto promuove la consapevolezza ambientale e incoraggia comportamenti sostenibili nella vita quotidiana.
L’iniziativa progettuale nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato.
Il progetto mira dunque a proporre ai bambini e ragazzi uno stile di vita nuovo, che consenta di superare consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo.
Il buon senso e la consapevolezza dei problemi ambientali e di inquinamento ci devono suggerire una maggiore attenzione e rispetto delle regole, per la tutela del mondo e delle sue risorse: naturali, energetiche, vegetali, animali.
Dopo l’individuazione e il censimento del materiale in possesso dell’associazione si passa alla fase della digitalizzazione e conservazione del materiale cartaceo (attraverso la scansione dei documenti cartacei adatti all’archiviazione digitale. Digitalizzazione dei supporti video-fotografici, convertendo i supporti video-fotografici originali (video 8 e super 8, VHS, cassette, diapositive, etc.) in formati digitali come MP4, JPEG o altri formati standard. Facilitare la ricerca e il recupero, includendo informazioni come la datazione, il titolo, una breve descrizione del contenuto, le parole chiave e i nomi delle persone o delle organizzazioni coinvolte. Creare un sito web o una sezione dedicata sul sito web di Anteas El Ceppo, pubblicando online una selezione di materiali digitali per renderli accessibili al pubblico. Allestire mostre ed eventi per presentare al pubblico i materiali dell’archivio e promuovere la conoscenza delle attività di Anteas El Ceppo nel corso degli anni. Realizzare pubblicazioni, come libri o brochure, che raccontano la storia di Anteas El Ceppo attraverso immagini, documenti e testimonianze tratte dall’archivio. Proporre attività didattiche e laboratori per le scuole e per il pubblico in generale, utilizzando i materiali dell’archivio per educare alla cittadinanza attiva e alla valorizzazione del patrimonio storico locale. È fondamentale garantire la conservazione sicura e a lungo termine dei materiali originali, sia cartacei che video-fotografici. La digitalizzazione deve essere effettuata con standard qualitativi elevati per garantire la leggibilità e la fruibilità dei file digitali nel tempo. L’archivio digitale sarà accessibile al pubblico in modo semplice e intuitivo, attraverso un sito web o altre piattaforme di fruizione. È importante promuovere e valorizzare l’archivio attraverso diverse iniziative, come mostre, pubblicazioni e attività didattiche, per far conoscere la storia di Anteas El Ceppo e il suo contributo alla comunità.
Organizzare un giornata a Foce Sele con i ragazzi svantaggiati per un incontro in cui narrare la storia di quell’importante asta fluviale nell’economia e nello sviluppo del territorio e per far apprendere le tecniche di pesca sportiva con l’ausilio di uno o più istruttori della FIPSAS di Salerno
Il laboratorio “l’albero delle emozioni” intende dar voce alle emozioni dei partecipanti attraverso l’arte. Si intende, quindi, offrire uno spazio in cui i bambini siano aiutati ad esprimere e a confrontare con gli altri le proprie emozioni. Spesso i più piccoli, non riescono a gestire ciò che provano, soprattutto se parliamo di emozioni negative e, questo, può comportare, in alcune situazioni, lo sviluppo di reazioni negative come l’isolamento e l’aggressività o sviluppare un senso di disagio che può bloccare la possibilità di esprimersi, relazionarsi e socializzare anche con i propri pari. La produzione di tali atteggiamenti, all’interno dell’ambito familiare e sociale, potrebbe generare delle condotte comportamentali negative nei confronti di terzi, quindi, mostrare ai più piccoli come gestire i propri sentimenti non aiuterebbe solo il minore stesso, ma anche i rapporti con i propri affetti e il prossimo. L’espressione artistica, come il gioco e l’immedesimazione, facilita la gestione emotiva e del conseguente rapporto con gli altri, poiché, tali sentimenti riescono a prendere forma attraverso il disegno e il lavoro di squadra. Dare una forma alle emozioni è un modo per esternarle e rielaborarle favorendo l’incontro e la socializzazione. Attraverso le attività che verranno svolte gli utenti verranno stimolati cercando di catturare l’attenzione, favorendo l’espressione corporea e la socializzazione all’interno del gruppo. Il laboratorio avrà una durata di 3 giorni ognuno di 3 ore, in cui verranno svolte attività di disegno espressivo e di immedesimazione teatrale.
L’ Associazione “La Rondinella” con i suoi clown dottori regala sorrisi ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici ed oncoemotologici degli ospedali campani e a coloro che vivono una situazione di disagio fisico, psichico e/o sociale. Il clown di corsia, mira a sdrammatizzare la figura del medico e la paura del “camice bianco” soprattutto nei più piccoli: abbatte la noia, promuove la salute, distrae dalla realtà ospedaliera in modo creativo.
Ogni singolo sketch è personalizzato e completamente adattato alla persona con la quale i clown professionisti entrano in relazione. Se un bambino ospedalizzato è triste ed arrabbiato perché non può vedere il suo cagnolino per tutta la durata del ricovero, probabilmente i clown dottori adatteranno la scenetta a queste emozioni, con un cagnolino peluche che la farà da protagonista. I dottori del sorriso, inoltre, favoriscono la creazione ed il consolidamento dei rapporti che vengono instaurati tra pazienti ricoverati, familiari e personale sanitario con l’intento di contribuire ad un processo di guarigione più rapido e sereno. ll clown dottore non fa animazione, ma opera un cambiamento terapeutico usando la “clownerie”, la magia, il gioco comico e poetico, al fine di produrre l’energia vitale del ridere come emozione utile per affrontare situazioni di malessere, per ridimensionare ansie e paure legati al loro stato di salute ed ai trattamenti sanitari. Inoltre egli prova a stabilire, anche con gli spettatori, un rapporto di fiducia, comprensione e confidenza, capace di alleggerire la quotidianità della vita ospedaliera, in favore della fantasia e dell’immaginazione. Questo modo tanto originale e creativo di approcciarsi alla cura, è oggi validato dalla comunità scientifica: in condizioni psicologiche positive tutto l’organismo reagisce meglio alla malattia ed alle cure.
Il Laboratorio si pone il recupero dell’antico mestiere del Pittore e la vita in bottega tra Pittura Restauro e Fotografia. Far prendere coscienza alle nuove generazioni come, al di fuori della digitalizzazione come oggi ci viene imposta, si possa giocare con la creatività valorizzando e divulgando antichi saperi
Organizzazione di escursioni (almeno due) alla scoperta delle bellezze del territorio con il compito specifico di segnalare alle amministrazioni competenti eventuali deturpazioni e impatto ambientali provocati dall’uomo.
Guidati e stimolati dagli operatori della Lipu, i giovani alunni avranno l’occasione di sperimentare una pratica già largamente diffusa nei Paesi del nord Europa, abituati a frequentare, senza vincoli, la natura, passeggiando in mezzo ai boschi e riconnettendosi ad essa. La natura, infatti, è il luogo ideale dove riposarsi, contemplare la biodiversità e il paesaggio che ci circonda, e dimenticare gli stress alla salute quotidiana.
Muoversi in natura riduce lo stress, rilassa il sistema nervoso e muscolare e, come dimostrato da alcuni studi, stimola la creatività.
“La natura ci insegna ad accettare gli imprevisti, riscoprire il piacere della lentezza, valorizzare il silenzio che ci circonda. E ciò crea un legame profondo e un senso di responsabilità verso la natura, aumentando così la voglia di proteggerla”.
Il laboratorio prevede a maggio 2025 che gli alunni della scuola I.C. “T. Tasso”SA nr.25 alunni e 03 docenti, e 03 volontari Lipu, effettueremo un week end di una giornata nelle seguenti Località: Castelcivita -Postiglione sul fiume Sele , poi ci traferiremo per il pranzo al ristorante sempre a Postiglione-SA- poi rientro sempre con bus a noleggio per tale l’evento.
Il Laboratorio nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente che lo circonda nella prospettiva di “porre le fondamenta di un vivere democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura”.
L’educazione ambientale si pone allora come tema portante e trasversale dei 5 campi d’esperienza toccando tutti gli ambiti dell’agire e della conoscenza che il bambino gradualmente sviluppa. Verranno presentate ai bambini esperienze laboratoriali, artistiche e manipolative che possano potenziare le finalità del progetto condividendo i valori comuni, rispettando l’ambiente e collaborando per un bene comune.
Il progetto di educazione ambientale vuole stimolare il bambino alla scoperta della realtà per condurlo progressivamente alla conoscenza e alla riflessione. Il punto di partenza della metodologia è: la ricerca azione, l’esperienza diretta del bambino, il fare per scoprire.
L’itinerario educativo-didattico si muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che lo circonda.
“Volcei: sussurri dal passato” è un viaggio emozionante attraverso la storia di Buccino,
un progetto ambizioso per riportare in vita la storia di Buccino attraverso varie epoche.
“Volcei: sussurri dal passato” è un progetto promosso dal CTG ACA 2030 in collaborazione con l’associazione Agorà di Volcei e l’amministrazione comunale di Buccino, con l’obiettivo di valorizzare il borgo e il suo ricco patrimonio storico-culturale.
Le epoche:
Il progetto si concentrerà su quattro epoche storiche fondamentali per Buccino:
- 4° secolo a.C.: Il periodo sannitico, con la fondazione della città da parte dei Volsci.
- 216-209 a.C.: La seconda guerra punica e la conquista romana di Volcei.
- 180 d.C.: Il periodo imperiale romano e la costruzione della villa romana.
- 1385 d.C.: Il Medioevo e la dominazione angioina.
Se gli anni 70 sono stati gli anni dell’impegno politico dei giovani all’attivismo politico e dei movimenti gli anni ’80 sono stati definiti gli anni del deflusso e del disimpegno dei giovani. Indubbiamente Vasco Rossi è considerato, non a torto, come il miglior interprete dei sogni e delle aspettative di tale generazione. Da qui la favola del disimpegno, del rifugio nel proprio io. Ma gli stessi testi di Vasco Rossi sono li a dimostrare che in realtà le nuove generazioni degli anni ’80, a partire da una diverso atteggiamento del rapporto uomo-donna, cercavano e costruivano nuovi modelli relazioni che interessavano anche l’aspetto dell’impegno civile.
“ Ma il cielo è impazzito?” nasce dall’esigenza espressa dagli ospiti della casa Famiglia per malati mentali di Villa Rosamunda; spesso, nei mesi passati, si sono verificati in Italia e nel mondo, alcuni eventi climatici estremi dei quali si è parlato anche in diversi articoli dei telegiornali nazionali e non, che hanno sollecitato l’attenzione degli ospiti che più volte , durante i nostri incontri, hanno chiesto informazioni in merito ad alluvioni, uragani, fusione dei ghiacciai ecc.
L’attività ha come obiettivo la conoscenza dei fenomeni atmosferici, a cominciare dal ciclo dell’acqua, le cause del mutamento e i disastrosi effetti sulla vita dell’uomo. Il Progetto, tenendo conto della fragilità degli ospiti di villa Rosamunda sarà presentato con un approccio ludico, pertanto ci avverremo di materiale che innanzitutto solleciterà l’attenzione dei partecipanti, ma che li impegnerà in attività che sottolineeranno i concetti acquisiti. Sono previste attività grafiche-pittoriche, visioni di documentari e film su DVD, letture di libri e giochi. Negli ultimi incontri ci sarà una riflessione sui provvedimenti che l’uomo deve adottare, ma anche su cosa deve fare ciascuno di noi per poter partecipare attivamente alla salvaguardia della natura.
Alla fine del progetto, in occasione della Santa Pasqua è prevista una piccola festicciola per terminare in allegria.
Attivazione di uno sportello di ASCOLTO, ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO che fungerà da antenna territoriale per le richieste di informazioni e di aiuto da parte di familiari o cittadini interessati alle/dalle problematiche alcol-azzardo correlate e altri comportamenti a rischio nella sede che disponiamo ad Agropoli. Il servizio si propone di essere un laboratorio per la promozione di stili di vita sani attraverso l’accompagnamento e l’orientamento ai servizi presenti sul territorio, promuovendo e coordinando i programmi di promozione alla salute nella comunità.
L’intendo è attivare un percorso formativo rivolto ai volontari dell’associazione affinchè siano capaci di proporsi all’esterno e presentare il lavoro associativo promuovendo delle politiche attive per il territorio. I volontari verranno coinvolti in incontri periodici di formazione, programmazione e confronto per poter attivare una più attenta politica di servizio quindi valutare gli interventi e pianificare insieme le strategie comunicative, circa i bisogni espressi dalle famiglie che fanno richiesta d’aiuto e dalla comunità.
Partecipazione, animazione, condivisione, creazione sono questi i sostantivi attraverso i quali, da oltre 24 anni, i volontari dell’associazione Humus coinvolgono i cittadini di Salerno e provincia all’attivismo socio culturale e di promozione del volontariato. La continuità di attività come il concorso “Piccoli e grandi artisti della ceramica”, quest’anno alla 23ª edizione, ha visto la partecipazione di 350 solo tra bambini e ragazzi; la “Festa dei Boccali” lo scorso anno ha coinvolto 100 artisti e oltre 2000 partecipanti; le attività formative interessano sempre più corsisti tra disabili, giovani, anziani, immigrati e adulti fuori dal mercato del lavoro. Tutte attività che raggiungono il duplice obiettivo di promuovere tradizioni culturali da una parte ma soprattutto sensibilizzare e stimolare alla partecipazione volontaria e attiva per fare fronte ai sempre crescenti disagi sociali. Humus intende continuare a far mettere, a tanti volontari, le Mani in pasta per manipolare la materia e riflettere su come l’azione volontaria può creare un fronte comune contro il disfacimento sociale e valoriale che la quotidianità sempre più ci impone.
Il Laboratorio si compone di due momenti:
– 1 percorso con persone più anziane che in momenti di socialità, preparanno foulard e ornamenti titpici della cultura nordafricana;
– 2 percorso riguarderà i bambini che con l’arte esprimeranno i loro sentimenti e i valori di pace e volontariato.
Alla fine dei due percorsi ci sarà un’esposizione e un momento di festa dove le diverse culture mostreranno le lore storie e i loro prodotti.
“La voce di Sant’Eustachio: Insieme Contro la Violenza” è un’iniziativa volta a sensibilizzare la comunità del quartiere di Sant’Eustacchio di Salerno sulla tematica della violenza di genere. Il nostro obiettivo è promuovere una cultura di non violenza e supportare le vittime attraverso attività di informazione, educazione e prevenzione.
Il Laboratorio sarà organizzato attraverso i seguenti principi:
Qualità: Assicurare che tutte le attività siano di alto livello e pertinenti.
Economicità: Utilizzare le risorse in modo efficiente, senza sprechi.
Territorialità e di Prossimità: Intervenire direttamente nel quartiere di Sant’Eustachio.
Universalità: Garantire che tutti i servizi siano accessibili a tutti i membri della comunità.
Pubblicità e Trasparenza: Informare costantemente la comunità sulle attività e sui risultati del progetto.
Tramite i volontari dell’associazione ASSOFELIX intendiamo offrire un contributo alla salubrità dell’ambiente prevedendo interventi di pulizia delle spiagge e delle pinete che insistono nel territorio di Battipaglia e zone limitrofe.
Il laboratorio ha l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze nell’arte del cucito a macchina, offrendo la possibilità di sviluppare tecniche utili alla realizzazione di progetti di recupero e upcycling dei capi di abbigliamento. Si concentrerà sull’apprendimento delle tecniche di base per l’uso della macchina da cucire e dei suoi accessori, strumenti necessari per il riadattamento e il riuso creativo di abiti e materiali. L’upcycling, infatti, rappresenta la forma più avanzata di moda circolare, consentendo non solo di risparmiare economicamente, ma anche di agire con attenzione verso il nostro pianeta. Attraverso il riutilizzo creativo dei capi, si contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, estendendo la vita dei materiali e utilizzando ciò che già esiste, evitando il ricorso a nuove materie prime nel processo produttivo. Questo riduce l’accumulo in discarica, favorisce l’economia circolare e il risparmio energetico. Il laboratorio proposto è in sintonia con l’Agenda 2030, in particolare con l’Obiettivo 12, che promuove consumo e produzione responsabili. Si propone quindi come strumento di sostenibilità ambientale e sociale, favorendo la partecipazione di persone che vedono in questa opportunità un modo per combattere la solitudine e sentirsi utili. L’esperienza mira a creare occasioni fondamentali per favorire legami sociali tra persone che affrontano situazioni di disagio e isolamento, promuovendo l’inclusività. Imparare a usare la macchina da cucire è un’esperienza stimolante che promuove la scoperta, la comprensione e l’apprezzamento del lavoro artigianale. Aiuta a sviluppare consapevolezza delle proprie capacità e a superare i propri limiti. Come ogni pezzo di stoffa può trovare nuove forme e destinazioni, anche la storia personale di ogni partecipante al corso ha il potenziale di essere recuperata e trasformata, contribuendo a tessere con amore e cura il futuro della comunità.
Le “Giornate della Solidarietà” proposte ai bambini dell’ultimo anno della scuola primaria (classe quinta) saranno organizzate presso la Struttura Casa Giovanna dove ha sede il Centro Polifunzionale “Centro Amico”. Le classi, verranno invitate a partecipare attivamente a trascorrere insieme ai ragazzi disabili che frequentano il Centro, una giornata tipica, condividendo con loro le attività che solitamente vengono praticate come laboratori. Nello specifico i bambini verranno divisi dalla maestra che li accompagna e in piccoli gruppi di lavoro a turno gireranno nei vari tavoli di lavoro dove troveranno uno o più ragazzi disabili che cercheranno di presentare il lavoro che insieme dovranno realizzare, lavori in creta, legno, pittura o di intreccio di fili di midollino per la realizzazione di piccoli lavoretti che poi potranno portare a casa e mostrare ai genitori. Poi ci sarà il momento della condivisione della merenda con giochi di socializzazione e integrazione. A fine giornata verrà chiesto ad ogni partecipante di preparare in gruppo o singolarmente un elaborato dove potranno esprimere in modo verbale e figurativo le loro impressioni, considerazioni sulla giornata trascorsa al Centro, scoprendo un mondo “speciale” come quello delle persone disabili.
Argomenti corso di primo soccorso: 1)obbiettivo del corso-2) Il sistema di emergenza 118-3)Approccio dei soccorritori al paziente-4)Anatomia e Fisiologia del corpo umano-5)Principi patologie cardio-respiratorio e trattamenti(dispnea, sincope, lipotimia, diabete-6)Principali patologie neurologiche e trattamenti (emorragie, ferite, fratture, distorsioni, lussazioni, ustioni)- 7) Principali patologie neurologiche e trattamenti(ictus, epilessie, convulsioni-8) Sicurezza della scena-9)BLSD adulto e Pediatrico-10) Trattamento dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo in età adulta e età pediatrica-11) Posizione laterali di sicurezza-12) Circostanzi speciali ( ipotermia, gravidanza, annegamento). il Corso di formazione è della durata di 12 ore .
L’associazione Braccia Aperte Odv, organizzazione di volontariato che da anni è impegnata in progetti umanitari sia in Italia che in Africa, propone dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, i laboratori di scrittura creativa, in collaborazione con studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, anche attraverso un gemellaggio con alcune scuole africane di pari grado, per promuovere uno scambio interculturale e l’apprendimento reciproco tra studenti di diverse parti del Mondo.
L’idea progettuale nasce in una logica di sviluppo bottom-up e prevede la costituzione di processi partecipati di animazione territoriale per stimolare sulla conoscenza e sull’importanza delle economie Circolari. L’idea progettuale si sviluppa proprio per creare un momento di condivisione, sviluppo ed accrescimento su una tematica così importante. Nello specifico, si tratterebbe di realizzare una “due giornate” caratterizzata da mercatini, laboratori, world cafè e momenti ricreativi. Un momento che crea impatto benefico e che valorizza la strategia di fondo della poli-funzionalità e dell’interconnessione delle azioni, in grado così di intercettare e dare risposte ad un ampio ventaglio di bisogni e problemi presenti. Enfatizzare il concetto di riuso, dare nuova vita a cose che hanno perso di valore e significato, stimolare i dibattiti e le discussioni partecipate e creare nuove soluzioni insieme. Sono questi gli obiettivi del Laboratorio di Cittadinanza che immaginiamo nella nostra Città: un’occasione per creare e scoprire il valore del non-valore, per stimolare la creatività ed utilizzarla come motore per il cambiamento.
I progetti, le iniziative, le proposte che danno vita a laboratori ed attività educative hanno di norma, durata limitata, ma capita che i partecipanti. attivatori e destinatari, nel corso del tempo, cambino, crescano, si avvicendino e nuovi soggetti, nuove presenze riattualizzano i temi già proposti.
Per dirla con una sola frase: nuove attività e nuove modalità per bisogni che si ripresentano.
Come centro di aggregazione la “gatto con gli stivali” si è già attivata nella manutenzione e nell’arricchimento del verde circostante la struttura ove ha sede, ma, nel corso del tempo, cambiando i soggetti cui dette iniziative erano mirate, si presenta l’opportunità/necessità di “riprendere il discorso”. non una mera riproposizione di un vecchio progetto ma nuovi argomenti per un dialogo già aperto.
Quello che si intende proporre ai ragazzi saranno laboratori creativi che mirino ad un armonizzazione degli spazi.
Il Progetto “Protezione Civile in Famiglia – anno 2023/2024 si realizzerà in tutti gli Istituti scolastici di media inferiore e utilizzando come veicolo gli studenti della terza classe, ha come obiettivo la diffusione della cultura della Prevenzione, gestione dell’emergenza sisma e gestione del post-emergenza.
Gli incontri si terranno nelle Aule Magne e/o Auditorium di ciascun Istituto a cui parteciperanno non più di trenta studenti per volta per cui si avranno più incontri nello stesso Istituto dipendentemente da quanti classi terze avranno e a quanti studenti sono composte.
L’organizzazione degli incontri avverrà tramite i contatti fra la O.d.v. proponente e i D.S. anche tramite insegnanti nominati dagli stessi quali referenti per il progetto.
Durante gli incontri i volontari enunceranno i contenuti degli argomenti di Protezione Civile programmati in precedenza mentre sullo schermo scorreranno le immagini a colori relative a ciascun argomento trattato comprese di didascalie.
Al termine del susseguirsi degli argomenti travasati dai volontari agli studenti, essi potranno chiedere delucidazioni ulteriori e porre eventuali quesiti ai quali sarà data risposta dai volontari e/o dai tecnici volontari che comunque saranno presenti durante tutti gli incontri.
Fra gli argomenti trattati dai volontari vi sono quelli relativi al collegamento al Piano di Protezione Civile Comunale in special modo per ciò che riguarda le competenze del Sindaco e il Piano di Protezione Civile Comunale ove sono indicate le aree di attesa da raggiungere dopo l’evacuazione dall’abitazione le aree di accoglienza che verranno assegnate in caso di inagibilità delle abitazioni e le aree di ammassamento utilizzate dai soccorsi esterni.
I P.C.F. verranno quindi valutati dalla Commissione tecnica composta da tecnici volontari delle O.d.v. per accertare il recepimento delle argomentazioni trattate e segnalare i migliori piani.
L’Associazione Salute e Vita si impegna a realizzare un’opera teatrale che vada a mettere in luce i possibili disastri del cambiamento climatico e il suo impatto sulla qualità della vita.
Il teatro, attraverso la sua natura di immanenza, di qui ed ora, può essere un valido strumento per smuovere le coscienze dei cittadini che, immersi nel complesso ma intellegibile linguaggio teatrale, potranno provare empatia nei confronti della narrazione e diventare più sensibili circa i disastri ambientali e le sue disastrose conseguenze. La forza della narrazione (e in particolar modo di quella teatrale) è proprio qui: non una mera trasmissione di informazioni, ma un coinvolgimento emotivo in grado di colpire alla pancia degli spettatori. Non dimentichiamoci che il teatro è stata una delle primissime forme di comunicazione dell’uomo: quando la scrittura non era ancora stata inventata, le nuove generazioni venivano formate attraverso delle storie, le cosiddette “storie intorno al fuoco”, dei momenti in cui l’intera comunità si riuniva per recitare (letteralmente) delle storie in modo da trasferire il sapere degli anziani ai più giovani; e non facendo affidamento solo alla memoria, ma soprattutto al loro coinvolgimento emotivo. Ecco, questo è il teatro per noi: non un insegnamento, ma una sensibilizzazione. E ora la cittadinanza ha un grande bisogno di essere sensibilizzata su temi così caldi. E quest’opera trasporta gli spettatori in un’altra epoca, distopica, nella quale i giochi sono già chiusi e i disastri già avvenuti. Come si vivrà in un’epoca nella quale non ci sono raccolti a sufficienza per tutti? Nella quale i flussi migratori a causa del caldo sono aumentati a dismisura? Cosa racconteranno i documentari sulle città che saranno sommerse e che ora sono mete turistiche importanti? Questi saranno i temi principali dell’opera, sui quali punteremo per smuovere le coscienze su ciò che realmente potrà accadere al nostro magnifico pianeta.
L’iniziativa mira a costruire un percorso sportivo sociale per un piccolo gruppo di ragazzi autistici al fine di favorire impegni quotidiani in diversi ambienti di vita, stadio, palestra, attività’ di strada, impegno sociale attraverso incontri pre organizzati.
Seminario sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e disturbi alimentari: anoressia e bulimia.
Visite mediche: cardiologica, diabetologica, nutrizionistica, psicologica, medicina dello sport, endocrinologica.
L’associazione Agorà da sei anni ha attivato nella villa comunale di Cava de’ Tirreni il giardino della resistenza. Nel 2025 si vuole aumentare la conoscenza del giardino oltre ad un restyling ed un coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori di Cava. Tale coinvolgimento sarà allargato anche al Forum dei Giovani di Cava de’ Tirreni.
Tre per te
L’iniziativa mira a promuovere la consapevolezza del ruolo che ogni cittadino è chiamato a svolgere per favorire e promuovere le buone pratiche e le scelte orientate alla sostenibilità ambientale, attraverso attività artistiche e creative.
Le attività previste sono la realizzazione di tre laboratori che affrontano la stessa tematica ma da angolazioni diverse:
1) un laboratorio di ceramica con tornio e forno raku – la creazione di oggetti in grado di limitare il consumo di materie plastiche, favorendo la riduzione degli scarti e disincentivando l’utilizzo dei prodotti monouso
2) un laboratorio di manipolazione della carta approfondire la conoscenza del materiale cellulosico in tutte le sue declinazioni, promuovere le regole della raccolta differenziata e il funzionamento del ciclo del riciclo.
3) un laboratorio teatrale il teatro come luogo di comunità e di promozione sociale e culturale, per sensibilizzare il focus sulle tematiche ambientali, attraverso l’uso di linguaggi inediti
Il Laboratorio si concluderà con un evento finale, durante e si terrà un momento conviviale con l’esposizione degli oggetti prodotti dai laboratori ed una performance dei partecipanti al laboratorio teatrale.
” L’integrazione: fra scuola e sport” si occuperà di praticare meccanismi di integrazione multiculturale nella città di Scafati agendo in due campi principali: la scuola e lo sport. L’obiettivo sarà quello di moltiplicare i momenti multiculturali e la sana integrazione della popolazione con background migratorio del territorio e i cittadini, in particolare
fra i giovani. Le attività individuate saranno:
1. Doposcuola gratuito per bambini dai 6 ai 13 anni e per ragazzi dai 14 ai 18 anni
2. Scuola d’italiano serale per adulti e laboratori linguistici
3. Squadra di calcio a 11 amatoriale antirazzista
4. Squadra di pallavolo mista amatoriale antirazzista
5. Sportello solidale: assistenza e orientamento formativo/lavorativo per persone con background migratorio
6. Tornei sportivi giovanili con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie di secondo grado della città.
Nell’ambito delle politiche attive per il territorio si ritiene che l’attività di laboratorio che propone questa Associazione è significativa ed indispensabile ai futuri cittadini, ciò al fine di consentire loro la conoscenza, in caso di emergenza, di tutto ciò che si muove attorno ad essi per la risoluzione di eventi calamitosi e conseguentemente per l’azione ed i rapporti da intraprendere con gli Enti agenti in simili situazioni, anche per non ostacolare ma collaborare nelle azioni di soccorso che così si renderebbero più veloci.
La nostra organizzazione è da anni attiva sul territorio per l’autonomia della terza eta’ e la valorizzazione delle esperienze dei non più giovani. Il laboratorio mira a contenere la solitudine e curare il senso di isolamento – aprire nuove prospettive di incontro – migliorare la vita di relazione ed il benessere
La prevenzione rappresenta un aspetto fondamentale per la tutela della salute pubblica e per la riduzione dei costi sanitari.
I dati del Bes Istat (Benessere Equo e Sostenibile), nello specifico il BesT (Bes dei Territori), ci ha fornito i dati in serie storica (dal 2004 al 2020) della mortalità evitabile (0-74 anni) divisi per regione, la cui causa è identificata come trattabile (gran parte dei decessi per tale causa potrebbe essere evitata grazie a un’assistenza sanitaria tempestiva ed efficace, che include la prevenzione secondaria e i trattamenti) o prevenibile (gran parte dei decessi per tale causa potrebbe essere evitata con efficaci interventi di prevenzione primaria e di salute pubblica).
Nello specifico i dati sostengono che la Campania dal 2004 al 2020 ha avuto un valore di mortalità evitabile che è sceso da 29.3 a 21.2. Nonostante questo trend in discesa, il suo valore attuale (21.2) rimane il più elevato rispetto alle altre regioni d’Italia.
In un contesto in cui la Campania mantiene il primato di mortalità evitabile e la cronicità delle malattie è in aumento, investire nella prevenzione diventa prioritario per garantire un invecchiamento sano e attivo. Per tali motivi si rende necessario tale intervento, al fine di incrementare le informazioni circa le strategie preventive presenti nel territorio Campano e nello specifico Salernitano (in tale ottica coinvolgendo le associazioni territoriali attive nella prevenzione), ed aumentare la health literacy della popolazione, per incrementare il raggiungimento di un livello di conoscenze, di capacità individuali e di fiducia in se stessi tali da spingere gli individui ad agire per migliorare la propria salute e quella della collettività, modificando lo stile e le condizioni di vita personali. –
Siamo di fronte non solo ad un intervento sanitario ma una sfida per approcciare ad un’integrazione dei servizi socio-sanitario per sgravare la rete ospedaliera è garantire benessere a tutti i cittadini.
in questo percorso l’azione del Volontariato in primis è più in generale del Terzo settore sono sondanti in quanto sono parti integranti della comunità sia come Cittadini attivi che come gruppi organizzati.
Il Volontariato, le organizzazioni di rappresentanza democratica devono farsi che tali spazi non diventino solo un luogo di cura e assistenza sanitaria ma riferimento per la cittadinanza ove programmare tutti gli interventi di carattere sociale onde realizzare la integrazione socio-sanitaria per garantire quegli interventi basilari che favoriscono l’accessibilità, la mobilità, la diminuzione del carico familiare, umanizzare gli interventi sanitari, onde favorire l’inclusione, l’integrazione e le pari opportunità delle persone disabili, non autosufficienti e in generale vulnerabili.
“Radici Unspaced” è un’idea che nasce da ragazzi accomunati dalla voglia di ribellarsi ad un ambiente poco stimolante, in cui sembra sempre più difficile credere in se stessi e coltivare le proprie passioni.
Nessuno escluso: ogni forma d’arte è importante per la valorizzazione di giovani sognatori e del proprio territorio.
L’ evento chiave è Radici – Visione: un concerto al quale possono prendere parte tutti i giovani artisti emergenti del territorio; uno spazio a disposizione dove poter esprimere la propria passione e allo stesso tempo fare esperienza. L’edizione di quest’anno si terrà il 2 Agosto 2024 in Piazza Martiri del Lavoro, Matinella di Albanella (SA).
Ogni anno prima del Covid la nostra associazione organizzava una giornata molto ben strutturata dedicata agli Amici Diversante Abili di tutto il territorio.
Vogliamo proporre di nuovo questa bella iniziativa anche quest’anno, verso fine Novembre inizio Dicembre ( abbinando la giornata con l’apertura della Missione del Bambinello Pellegrino che la nostra associazione da oltre 20 anni organizza nel periodo natalizio.
La giornata che proponiamo sarà di DOMENICA. L’ evento durerà un intera giornata,
La mattina proponiamo l’accoglienza agli ospiti con disabilità con musica e rinfresco.
Alle 10.30 corteo con tutti i presenti sia diversamente abili, sia associazioni presenti sul territorio, ecc.
Alle 11.00 Santa Messa in Parrocchia con benedizione al nostro Bambinello Pellegrino al termine fuori lo spiazzale parrocchiale grande feste in modo particolare per i bambini e vogliamo coinvolgere le scuole ( come facevamo un tempo ) per farle esibire.
Alla mattinata hanno sempre partecipato un grandissimo numero di persone oltre 500, per non parlare delle associazioni di volontariato ed amici e autorità provenienti da tutti i territori limitrofi.
La seconda parte della giornata circa le ore 13.00 sarà riservata solo agli amici diversamente abili ed accompagnatori circa 200 ospiti che pranzeranno con noi presso il locale per eventi poco distante la parrocchia dove i nostri volontari aiuteranno nel cucinare, servire, sistemare ed animare.
Un pranzo stile ( grandi eventi ) con tutte le attenzioni da parte nostra.
Il punto forte del pranzo, sicuramente le tante pietanze ma anche la tanta animazione.
La giornata termina verso le 17.00 con le foto alla grande torta, i saluti ed ancora tante sorprese.
L’attività si svolgerà a Cava de’ Tirreni per festeggiare la nascente sezione del CNGEI di Cava de’ Tirreni. sarà un momento sia per raccontare all’esterno il valore dello scoutismo laico, sia un momento per rafforzare i legami tra i soci e i volontari. metteremo in campo una serie di iniziative e laboratori per far vivere al meglio la sede scout ai giovani del cngei e alla popolazione.
Il Centro Turistico Giovanile mette a disposizione attrezzature e risorse umane con capacità progettuali, esperienza nell’organizzazione di eventi di promozione territoriale e per la buona riuscita di percorsi di crescita culturale e sociale della Provincia di Salerno.
La rete istituzionale (Provincia, Soprintendenza, Comuni di Salerno, Pellezzano e San Mango) che ha firmato in giugno 2022 il Protocollo d’intesa Progetto “IRNA CITTÀ OSPITALE”, si è ampliata con l’adesione di nuovi autorevoli partner, selezionati nell’area dell’associazionismo culturale e sociale, e il MIC ha contribuito al coinvolgimento delle SCUOLE con iniziative per l’anno scolastico 2022/2023 e 2023/2024.
Il Protocollo d’intesa anticipava un impegno del CTG Provinciale ad attivare reti sul territorio, per svilupparlo maggiormente e renderlo più attrattivo alla luce dei principi attuativi delle Città ospitali CTG: Centralità della Persona, Consapevolezza e identità, Responsabilità e senso del limite, Fiducia e collaborazione innovativa, Amicizia e cosmopolitismo.
L’analisi degli aspetti socio-economici del territorio ci ha fatto riflettere sulla necessità di un punto di riferimento per la cittadinanza per generare continuità, anche a conclusione di specifiche azioni progettuali. Fratte, Calcedonia, le zone collinari salernitane meritano maggiore Sviluppo territoriale, avendo a cuore i Beni Comuni!
L’ associazione intende organizzazione una giornata di prevenzione e sensibilizzazione a favore della cittadinanza per promuovere la cultura del volontariato. Nel Parco Urbano saranno allestite varie aree per le diverse attività
area screening di prevenzione per la misurazione della pressione arteriosa, per la misurazione della glicemia e della saturazione,
screening cardiologico, nutrizionista, dermatologico e osteopatico;
area per la donazione del sangue;
area ludico- ricreativa;
area laboratoriale;
area per la degustazione snack salutari;
area per la promozione e la sensibilizzazione al volontariato e delle attività dell’ associazione.
CYU APS, nell’ambito di un partenariato capitanato da Agenzia di Promozione Giovani APS, è risultata beneficiaria di finanziamento per l’attuazione del progetto EurHope, a valere su “RISE: Per una Società Resiliente attraverso il rafforzamento delle Organizzazioni Locali – Lotto 2”, avviso pubblico promosso da ActionAid e Fondazione Realizza il Cambiamento. Il progetto prevede lo svolgimento di un percorso formativo finalizzato all’attivazione di 15 youth workers nelle aree interne del Cilento inserite nel progetto pilota Cilento Interno, parte della SNAI. Lo stesso percorso costituisce una declinazione della Scuola cilentana di Youth Workers promossa da CYU APS. La presente proposta è finalizzata a realizzare un evento locale, da localizzarsi a Rofrano e da inserirsi nella programmazione dei Laboratori di Cittadinanza CSV, che abbia una triplice funzione:
-anticipare, presentare e promuovere il percorso formativo integrato in EurHope e nella Scuola Cilentana per YW;
-promuovere una rete di collaborazioni territoriali che includa CSV e la straordinaria rete che esso catalizza;
-sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’esclusione dalla SNAI di molteplici Comuni marginali classificati di area interna, piccoli comuni e caratterizzati da un alto indice di vulnerabilità, di cui Rofrano rappresenta un esempio emblematico.
In questo senso, la convenzione di sovvenzione che regola l’attuazione di “EurHope” esclude lo svolgimento di attività progettuali nel territorio di Comuni non inclusi nella SNAI. Inoltre, l’intervento in proposta, valorizzando le attività di CYU e della sua rete sociale, mira ad evidenziare come gli Enti del terzo settore, adottando un approccio sussidiario, possano contribuire a colmare le carenze strategiche lamentate dai territori marginali esclusi dalla SNAI.
La Biblioteca Vivente è un concetto innovativo che porta il pubblico a incontrare persone reali, i cosiddetti “libri viventi”, che condivideranno le loro storie e le loro esperienze uniche nel mondo del volontariato. Questi “libri viventi” rappresentano un vasto spettro di cause e sono uniti dalla passione per fare la differenza nelle vite degli altri.
Il litorale che abbraccia i Comuni di Battipaglia e Eboli, da oltre trent’anni, è abitato per la stragrande maggioranza da migranti che sono impiegati, per lo piu’, in lavori agricoli. L’idea è di iniziare ad operare politiche attive su questo territorio costiero attraverso l’organizzazione di attività ricreative e culturali che possano, da un lato, facilitare il dialogo e dall’altro creare dei momenti ludici e socializzanti per gli abitanti.
L’iniziativa si strutturerà in 3 giornate di inclusione che coinvolgeranno ragazzi, anche adulti, con disabilità e bambini o ragazzi di età compresa tra i 10 e 16 anni. In queste 3 giornate gli utenti avranno la possibilità di svolgere attività all’area aperta e confrontarsi gli uni con gli altri.
Nella prima giornata sarà organizzata una gita presso una fattoria didattica dove i ragazzi potranno confrontarsi con attività all’area aperta lontana dalle abitudini cittadine.
Nella seconda giornata si organizzerà un pic-nic in un’area attrezzata presente sul territorio salernitano.
Nella terza giornata i ragazzi si confronteranno sull’attività sportiva in quanto sarà organizzata una giornata in un parco cittadino all’insegna dello sport, dell’attività fisica e della corretta alimentazione.
L’iniziativa “Ciclo Sostenibilità Ecologica” è un programma incentrato sulla promozione e l’adozione di pratiche sostenibili per proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali. Il ciclo sostenibilità ecologica si riferisce all’idea di adottare un approccio ciclico nella gestione delle risorse, riducendo gli sprechi e promuovendo l’efficienza energetica e l’uso responsabile delle risorse. Questa iniziativa si propone di coinvolgere sia i singoli individui che le comunità, affinché possano contribuire in modo significativo alla salvaguardia dell’ambiente e alla creazione di un futuro più sostenibile. – Ciclo sostenibilità ecologica
L’iniziativa “Sportello Psicologico per Studenti Universitari” è un servizio dedicato a fornire sostegno psicologico e consulenza agli studenti universitari che affrontano sfide emotive, relazionali o psicologiche durante il percorso accademico. L’obiettivo principale di questo sportello è offrire uno spazio sicuro e confidenziale in cui gli studenti possono esprimere le proprie preoccupazioni e ricevere il supporto necessario per affrontare tali difficoltà.
Fisciano è un comune nel salernitano noto a tutti per la presenza dell’università e di conseguenza per le attività, collegate direttamente e indirettamente, rivolte a studenti fuori sede.
La nostra associazione, costituita da poco più di un anno, ha svolto svariate iniziative di supporto agli studenti, ma da qualche mese, avendo una sede operativa fissa sul territorio e non all’interno dell’università, ci siamo resi conto che sono poche le opportunità di aggregazione e socializzazione degli over 60. Eppure a Fisciano la popolazione over 60 conta più di 3331 persone su 13788 abitanti (fonte demo-istat – aggiornato a 1 Gen 2021).
Dalla nascita della nostra organizzazione uno degli obiettivi principali che ci siamo prefissati è stato quello di dare la giusta considerazione e importanza alle problematiche delle minoranze e degli svantaggiati.
Abbiamo, quindi, da qualche settimana, avviato un percorso di ascolto del territorio (incentrandoci soprattutto sulla fascia d’età over 60) raccogliendo molte proposte.
Cercheremo di dare “gambe” a queste loro richieste iniziando da un luogo fisico in cui incontrarsi (approfittando dello spazio antistante la nostra associazione) per una volta alla settimana, organizzando occasioni di confronto e di svago.
Sarà questa, inoltre, un’occasione d’oro per uno scambio intergenerazionale con tutti i volontari della nostra associazione (circa 15 ad oggi) che si prodigheranno nell’organizzazione delle attività.
Approfitteremo di questa iniziativa per far conoscere meglio la nostra associazione distribuendo gadget ai partecipanti e alla cittadinanza coinvolta.
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